lunedì 30 marzo 2009

Difendiamo la sovranità del popolo!!!!!


In questo periodo stò dedicando poco tempo al blog perchè impegnato con l'innovazione nazionale della mia attività, ma non ho resistito alla tentazione di commentare gli ultimi avvenimenti.

 Abbiamo assistito in Tv alla più grande campagna elettorale del PDL (fuori stagione, ma nn tanto visto le imminenti amministrative) studiata e calcolata nei minimi particolari, approfittando del momento favorevole causa un'opposizione o meglio di una sinistra in piena crisi. L'operazione fumo negli occhi agli italiani avrà funzionato?

Non sono d'accordo con certi ideali : Modifica della costituzione e aumento dei poteri del presidente del consiglio. Questo a mio parere ci porterà verso uno stato molto vicino al regime, con la sovranità non più del popolo ma in mano di 1 persona che diventerebbe un'imperatore romano del 21esimo secolo.

Noi cittadini diciamo NO! Perchè noi italiani siamo un popolo maturo e non abbiamo bisogno di nessun imperatore, duce o re!!!
Noi ci governiamo da soli!!!! In modo democratico tramite i nostri rappresentanti.
Forse la destra vuole trasformare l'Italia! Ma su questo, il come, spetta solo a noi cittadini decidere tramite i referendum.

Ma la sinistra, il PD dove e perchè si nasconde? Perchè si limita alle solite sterili critiche (come la mia, ma altro non ho potere) e non parte con le immediate controriforme?
PD risvegliati! E' il momento di anticipare il congresso, subito, immediata risposta, svelando agli italiani il possibile pericolo circa la perdita della sovranità, della democrazia, di scongiurare l'istaurarsi di una specie di regime, dove a decidere sarà uno solo o pochi al posto dei cittadini.

Infine voglio scuotere i circoli (anima vitale), gli amministratori  perchè abbandonino l'atteggiamento e il pensare di casta, abbandonino l'inerzia mentale, pensino al territorio e non alla politica, senza aspettare indicazioni dall'alto (ultima gestione fallimentare PD) ma mandino dal basso indicazioni verso l'alto (cosa mai fatta), scendano tra i cittadini sentendosi popolo, si rinnovino con persone nuove e motivate per evitare una sconfitta senza precedenti alle amministrative.

L'ITALIA VIVA!..


lunedì 23 marzo 2009

OBAMA: first 100 days...


Il tempo vola...
sono passati già 49 giorni dall'insediamento del 44° presidente Usa e inizia con coraggio la sua sfida contro la"grande  crisi"
Riuscirà mai a conciliare i suoi piani con ciò che invece la realtà rende fattibile?

Pesante e travagliata l'eredità ricevuta: Due guerre, crisi economica, economia a picco.
Obama  mette in moto una grande strategia di risanamento: Dall'America è partita la crisi, dall'America deve partire la riscossa, la rinascita, perchè è anche una questione di prestigio internazionale e "the president" non vuole perdere questa sfida, ma è sulla giusta strada?

I dubbi sono moltissimi visto che i piani di risanamento Usa concretizzati da milioni di dollari stanziati, (devo dire: corrono voci, dicono,ho sentito dire) vanno a beneficio delle stesse strutture (o persone) che hanno portato l'economia americana alla catastrofe. Niente distribuzione e pianificazione nazionalizzata quindi ma soltanto tanti milioni di dollari verso singole strutture (mirate) dove non esiste la trasparenza circa l'utilizzo della risorsa stanziata (banche).

Questo è un problema (che potrebbe innescare un fallimento dell'intera operazione di risanamento) è ciò è già stato avvertito dalla stessa amministrazione di Obama, e se l'incombenza generasse allora sarebbero guai seri per l'intera nazione.

Penso allora che qui in Italia, il governo farebbe bene a dedicarsi già da ora a seri provvedimenti in tema, in modo che i soldi stanziati e che verranno stanziati ancora seguino il percorso giusto con massima trasparenza, e non verso quelle strutture sbagliate atte al mercantilismo e al favoritismo (amici degli amici, ritorno dei favori) .
Dobbiamo evitare gli errori che (forse) si stanno facendo nuovamente negli Usa, altrimenti si corre il rischio di farsi cogliere nuovamente impreparati rischiando di condannare la nostra Italia a una più gravosa recessione senza precedenti.
Si sono d'accordo con chi dice che la mia è solamente una tesi, ma potrebbe innescarsi anche da noi questo problema ora in emprione, con conseguenze catastrofiche...
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lunedì 2 marzo 2009

Dal cuore del Nord-Est il fallimento delle ronde?


Ma quale sicurezza?... E' un carosello comico qui in Veneto, quello delle ronde, e sotto gli occhi di tutti. Per merito di questo governo  che autorizza queste (ronde di sceriffi) innescando la controreazione e il formarsi o galvanizzarsi di gruppi opposti.

E cosi a Padova si azzuffano "le ronde leghiste" contro i "no global", "romeni" contro "casacche di AN", addirittura il caso di un'associazone "pro senza tetto" che si scontra con ronde delle lega. La Digos interviene per difendere "le ronde", e cosi siamo arrivati al paradosso "ci vogliono le guardie che difendono i guardiani"

Le ronde invece di essere un'appoggio alle forze dell'ordine per la sicurezza della città, sembra che istighino al disordine tanto d' aver, in certe occasioni, bisogno dell'intervento della polizia.
Il problema è che queste ronde, cosi come sono formulate, assomigliano a milizie di partito, e non solo appaiono in certi casi inutili ma addirittura abbisognano a loro volta di protezione.

Un concetto non mi è chiaro: Perchè noi cittadini che paghiamo le tasse, dobbiamo formare ronde per proteggerci? Perchè questo non viene assolto dallo stato? Perchè questo governo non riesce a gestire e risolvere con le proprie forze il problema sicurezza?
E perchè pure l'opposizione ci abbandona e non prende ferree posizioni in merito?
Eppure quello della sicurezza non sembra un problema difficoltoso da risolvere, visto che sia i dati dell' ONU che dell'UE definiscono l'Italia a basso tasso di criminalità e tra i paesi più sicuri in Europa tanto da collocare Roma più sicura di Londra.

E allora mi viene in mente un'articolo che ho letto nel Financial Time di Londra: " Italy gets tough on crime while neglecting corruption"
(L'Italia dura contro il crimine, molle con la corruzione a voi la lettura