lunedì 26 gennaio 2009

Sono uscito dal tunnel (politico) e sono molto contento...


Decisione presa qualche mese fa ed irriversibile, me ne sono andato, sono uscito dall'ambiente politico del PD. Molti lettori lo hanno notato dal mio atteggiamento sulla scelta del tema dei recenti post.

Non potevo rimanere in un'ambiente così statico, inerme, dove le strategie ed attività erano limitate e senza innovazione, ambiente quindi inadatto al mio carattere controcorrente e votato all'azione.

Ho preferito lasciare la politica ai vizi suoi... con la sua retorica ubbidienza di casta, (siamo nell'alto medioevo?), con i bei discorsi oratori e vuoti, con il prodicarsi al solo fine della carriera politica e non per il futuro del popolo.
Ora sono molto più contento... perchè l'unico mondo di cui faccio parte è quello dei cittadini!!!
e comunque nel mio cuore, malgrado, rimarrò "democratico" fino in fondo, credendo in un partito democratico che ancora non c'è, da realizzare,  perchè mancano i personaggi.

Tutto questo mentre molti amministratori (sognano) si ispirano al partito Democratico statunitense confondendolo con quello nostrano e non capendo che negli Usa non esistono partiti di sinistra, e la realtà è imparagonabile alla nostra,  anche questa è retorica ...

L'Italia Viva!...
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lunedì 12 gennaio 2009

Obama: Close Guantanamo!...


L'America ci crede, per gli americani è già un idolo
, (un salvatore?), tanto che il suo odiance sfiora il livello  raggiunto da Bush appena dopo l'11 settembre 2001.

Negli States sono certi che rovescerà le sorti  e risolverà la crisi della nazione,  tanto da considerare le sue scelte di squadra e strategie come rivoluzionarie ed innovative. (?)

L'Europa osserva, e mi chiedo è giustificato questo ottimismo, si può essere euforici per delle promesse. Meglio sarebbe invece giudicare  "l'uomo" dalle sue azioni, su ciò che concretamente realizza.

Obama mostra al popolo "schizzi" di piano di recupero: Raddoppio delle energie rinnovabili, rinnovo scolastico e reti  stradali e taglio delle tasse, il tutto atto a un risparmio generale, ma allo stesso tempo fa marcia indietro sulla sua  promessa di buona intenzione di chiudere il carcere di Guantanamo lasciando fluire dalle casse milioni di dollari per mantenere l'Auschwitz cubano.

Ben è noto la vergogna di cui si copre l'America sulle torture inflitte ai detenuti abusati senza nessuna tutela ai "diritti umani" dove per giunta si sperimentano tecniche di torture fisiche, chimiche e psichiche, (tecniche rivendute poi nei paesi in via di sviluppo con guerriglia). Si pensava che l'Hitlerismo e i campi di concentramento e sterminio appartenessero al 900.

La prima vittoria di Obama da presidente è vincere questa sfida, riuscire a chiudere questo luogo inumano sotto casa. Sarebbe  un messaggio forte lanciato nel mondo un'occasione vincente per essere giudicato positivamente per le sue azioni.

Obama: Close Guantanamo!...... (molti video vengono censurati neli Usa per non condizionare l'opinione pubblica, ma certi sfuggono al controllo e girano in rete, e io che sono Europeo non ho avuto il coraggio di vedere per intero questi video disumani...)
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giovedì 1 gennaio 2009

My 2008 in 60 seconds, welcome 2009 ...


Il 2008 sarà ricordato come  l'anno corto...
(nella foto sono con una mia cara amica, la pop star indiana Mehreen )

Come una fitta nebbia la grande crisi economica mondiale ci ha investiti,  una coltre di ghiaccio ci ha bloccati e anch'io se pure marginalmente  sono stato coinvolto,  ma salendo il mio colle ho ritrovato me stesso e ho visto la strada giusta.

Ma dove si trova il mio colle?
No non è un luogo segreto, nemmeno un rifugio spirituale, e non stà nemmeno in alto.
Il mio colle si trova lontano dal mio mondo, si trova li tra quelle persone distaccate da ogni forma di interesse materiale, persone originali certo e semplici così rare che sono quasi introvabili.
E tra questi che ho ritrovato il mio spirito, e quindi me stesso, è grazie a loro che sono uscito dalla nebbia trovando la strada giusta, quella dell' 'innovazione.

Ora nulla sarà visto come prima, finalmente riuscirò a vedere quello che il mondo capitalista mi impediva di vedere, ho salvato il mio 2008!
La mia sfida sarà nell'anno nuovo, ora che ho ritrovato la strada giusta, ora che ho trovato l'innovazione.

Ecco perchè  mi bastano 60sec. per raccontare il mio 2008, sono in controtendenza è vero, visto che gli esperti lo hanno battezzato "L'anno corto" a causa dei molti colpi di scena nella catastrofe economica mondiale dove ci sarebbe invece da scrivere moltissimo.

FELICE 2009 a tutti voi!... :-))